Gli alberi stagionali connessi a Samhain

Seguire  e vivere in armonia la ruota dell’anno, significa celebrare (soprattutto interiormente) i potenti passaggi annuali rappresentati dagli equinozi-solstizi e dalle feste correlate.

Siamo  prossimi a festeggiare il  capodanno celtico, conosciuto anche come Samhain (o Halloween) la notte del 31 Ottobre e alcuni alberi stagionali vengono in aiuto per celebrare al meglio questa festività.

È un momento speciale  nel quale il velo  che separa i due mondi (terreno e sottile) cade per permettere una connessione ed integrazione profonda tra luce ed ombra, tra vita e morte, tra presente e passato.

Il buio sta progressivamente prendendo spazio alla luce, il ritmo della Natura rallenta, il respiro della terra si fa più quieto, le energie si ritirano.

Inizia un tempo per una profonda introspezione, un ascolto intimo e sincero, una pulizia accurata per bonificare il terreno da ciò che non è più attuale ed utile.

Nelle tradizioni popolari le piante hanno da sempre accompagnato le celebrazioni di queste festività. L’uomo si univa in quello che era il movimento della Natura, fondendo il suo cammino con il supporto e i messaggi degli elementi naturali .

Pioppo

Chi come me vive in pianura padana, i pioppi hanno da sempre caratterizzato il nostro paesaggio rurale contadino (chi soffre di allergia ai pollini del pioppo non ne è molto felice!).

Ne esistono di diverse specie: pioppo nero, pioppo tremulo, pioppo argentato giusto per citarne alcuni.

Gli antichi Greci onoravano il pioppo per la  connessione con l’aldilà, legato alla dea Ecate e Persefone. Era considerato un albero degli inferi simbolo del lamento dei morti, le cui foglie larghe e frastagliate tremavano e stormivano continuamente al minimo alito di vento. 

La pianta ha sull’organismo umano lo stesso effetto drenante che ha sulla terra.  Supporta il sistema urinario, evita la stasi di acidi urici,  lenisce i dolori reumatici, agisce come  antinfiammatorio connettivale e articolare.

Il dottor Bach ricavò da questo pianta il rimedio floreale Aspen (Populus tremula L.) indicato  per chi ha paura della morte, dell’ignoto, insicurezza, apprensione per il futuro, per coloro che vibrano come una foglia. Indicato per paure vaghe e sconosciute per le quali non possono essere fornite né spiegazioni né giustificazioni. Utile anche per i bambini con timore del buio e che non riescono a dormire da soli.

Aspen agisce sul sistema neurovegetativo, lavora sul plesso solare e sullo stomaco; rimedio importante del sonnambulismo, degli stati ansiosi, senso di soffocamento e palpitazioni. Dona sensibilità e discernimento delle interferenze esterne percepite, ristabilendo così l’equilibrio e la serenità.

Cipresso

Fin dall’antichità questo albero è associato ai temi della morte e del passaggio verso l’aldilà.

Il mito greco narra del giovane Ciparisso che avendo ucciso per sbaglio il suo adorato cervo, chiede ad Apollo di poter diventare immortale così da poter piangere in eterno la perdita del suo animale. Apollo trasforma così  il giovane in un cipresso, che da allora è simbolo di lutto ed eternità (pensa alla presenza dei cipressi in prossimità dei cimiteri o dei luoghi di sepoltura)

La sua stessa forma riporta ad una connessione tra alto e basso ed evoca la forza di un movimento centripeto. Questa azione centrante agisce a favore del sistema arterioso e della protezione della propria identità. Sostiene nelle fasi di passaggio e cambiamento, trasmette la forza di rialzarsi di fronte alle situazioni più difficili, riprendendo il cammino con fierezza.

È utile come vasoprotettore e antinfiammatorio, antisettico vie urinarie e vie respiratorie.  

Come olio essenziale il cipresso (Cupressus sempervirens) supporta il controllo di sè stessi, gli eccessi emotivi,  la gestione  di un lutto o di una separazione. Aiuta a focalizzare l’attenzione e trovare il proprio centro, proteggendosi dalle interferenze esterne, mitiga gli eccessi emotivi .

Parla di spiritualità, di silenzio e di raccoglimento. 

Melograno

La leggenda narra che Persefone, nonostante le indicazioni ricevute da Ade, avesse  consumato alcuni semi di melograno, pertanto si decise che lei avrebbe trascorso negli inferi, regno di Ade,  alcuni mesi di ogni anno quando la terra è meno fertile e si riposa.

Dalla spremitura dei suoi semi si ottiene l’olio vegetale di melograno ricco di acidi grassi, vitamina E, flavonoidi. Ha proprietà Anti-Age, antiossidante, rigenerante. È consigliato per le pelli mature e screpolate, protegge la pelle dai radicali liberi ritardando i segni dell’ invecchiamento cutaneo. 

 il frutto del melograno si colloca  tra i cibi antiossidanti disponibili in natura: l’ alta percentuale di flavonoidi che contiene (una quantità maggiore rispetto ai mirtilli, al tè verde) e la presenza di vitamine e sali minerali permettono un’ efficace attività antinfiammatoria e preventiva nei confronti delle malattie da raffreddamento e cardiovascolari.

Ti auguro di camminare sempre più in sintonia con il movimento della Natura e di (ri)trovare una profonda unione con Lei!

E Magico Samhain!🍁

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